Medjugorje, 25 luglio 2020
"Cari figli,
in questo tempo inquieto, in cui il diavolo
miete le anime per attirarle a sé, vi invito alla preghiera perseverante
affinché nella preghiera scopriate il Dio d'amore e di speranza.
Figlioli, prendete la croce fra le mani.
Essa sia per voi d'incoraggiamento che
l'amore vince sempre in modo particolare adesso che la croce e la fede sono
rifiutate.
Voi siate il riflesso e l'esempio con le
vostre vite che la fede e la speranza sono ancora vive ed è possibile un nuovo
mondo di pace.
Io sono con voi e intercedo per voi davanti
a mio Figlio Gesù.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 luglio
In questo Ora che non ci sono più i
messaggi del 2 del mese, che però possiamo sempre andare a rivisitarli,
a nutrirci di quelle parole, il messaggio del 25 del mese è particolarmente atteso
da tutti, perché ci siamo tutti resi conto che siamo entrati in un tempo particolare, un tempo di prova.
E nel messaggio del 25 luglio 2019, la Madonna ci aveva già
prospettato il futuro nel quale siamo
entrati dicendo: “arriveranno le prove, ma voi non siete
forti, il peccato regnerà, ma se siete miei vincerete”.
La
Madonna, come ha detto Marija, è la Donna del futuro, del mondo nuovo,
della pace, del riflesso del Regno di Dio, del
Cielo qui sulla terra, che è l'obiettivo verso il quale vuole portarci
attraverso la battaglia escatologica che
è ormai cominciata e penso che questa prova del coronavirus, che ha messo il mondo nell'incertezza, ne
faccia parte.
Tutta l'umanità ne è
scossa, ha perso le sue certezze, ha
perso anche la capacità di garantire quel livello di vita che fino ad ora ha
garantito.
Siamo
entrati in questo tempo di prova, in cui la Madonna vuol farci
capire, ma non lo capiamo, che è una prova spirituale, della fede in Dio.
Abbiamo costruito un mondo
nuovo senza Dio, “l'Occidente ha incrementato il progresso
materiale, ma senza Dio, come se non fosse Lui il
Creatore”, “i miei figli hanno perso la fede” ha detto la Madonna.
In questo messaggio la Madonna ci dice che ”la fede
e la Croce sono rifiutate”, e come ha detto in altri
messaggi: “nei cuori c'è l'odio”.
C'è molto più che il rifiuto della fede, c'è l'odio verso la fede
e la Croce.
L'odio
verso la fede e la Croce è il segno della presenza di satana!
Questo è il quadro in cui si colloca questo messaggio, che però
non è senza speranza, perché la Madonna ci ha già detto: “non
abbiate paura, vi proteggo, prego per voi, intercedo
per voi davanti a mio Figlio Gesù”, ma
nel medesimo tempo la Madonna ci vuole scuotere!
Cioè, la Madonna ci dice: “voi siete preoccupati per la crisi
economica”, oggi è
normale che ci sia la preoccupazione per il pane quotidiano,
ma oggi non c’è la
preoccupazione per la crisi morale dell'umanità, che rifiuta la salvezza,
che rifiuta la fede nella Divina Rivelazione che risponde ai grandi interrogativi
sulla vita: chi sono? Da dove vengo?
Dove vado? Perché il dolore? Perché il male? Perché la morte?
Rifiutando la fede e la Croce, abbiamo messo al loro posto l'illusione
di un benessere materiale che comunque non tutti hanno, ma anche quelli che
stanno bene sono soggetti alla malattia, alla vecchiaia, alla morte, al non senso,
alla noia, alla cattiveria, quindi ci siamo confinati in una palude maleodorante nella quale affondiamo.
E la Madonna fin dall'inizio del messaggio ci dice: “guardate che il diavolo miete”, sta mietendo! Il contadino
miete il grano, ma satana non è un
contadino, è un ladro, miete le anime, ruba
le anime a Dio, le falcia, le
raccoglie, le mette nei suoi magazzini di morte e di terrore!
Satana
ci ha falciati attraverso la seduzione,
attraverso la falsa scienza, attraverso la falsa visione della vita, come se
noi nascessimo dalla terra.
Abbiamo concepito la vita come satana
vuole, cioè senza Dio, godendo questa vita come se fossimo padroni di noi stessi e dell'universo
intero.
Ci ha illuso con la falsa libertà, con la falsa felicità e non ci
siamo accorti che satana ci distrugge
con quello che ci offre, ci fa suoi prigionieri e ci porta nel suo regno di
morte, di cattiveria, di non senso, di superbia.
È la dittatura del male,
la dittatura dell’iniquità, dove i buoni, i seguaci di Cristo, le anime pulite,
le anime sante, le anime umili, vengono perseguitate, vengono oltraggiate,
vengono schiacciate!
Nessuno
si illuda che sia possibile ritornare a vivere come prima!
Dobbiamo conquistare il
mondo nuovo della pace come la Madonna ha detto: “voi con l’esempio dovete
dire al mondo che la fede e la speranza sono ancora vive ed
è possibile un nuovo mondo della pace”.
Ma questo sta all'orizzonte, prima dobbiamo attraversare il Mar
Rosso e lo possiamo fare solo con la
fede, solo col coraggio, solo con la fedeltà, liberandoci dai pesi inutili.
Dobbiamo adeguarci a questa situazione.
Siamo
entrati nel tempo della grande battaglia spirituale.
Dobbiamo
non perdere la fede, non perdere Cristo, non perdere la protezione della Madonna, dobbiamo
non perdere noi stessi, non cadere, non essere tra quelle spighe che satana
miete e mette nei suoi granai.
Questo è l'obiettivo: essere di Dio, essere di Cristo, essere suoi
testimoni.
Gesù
è stato sempre osteggiato e perseguitato durante il tempo della sua vita e dopo anche tutti gli Apostoli sono morti in
Croce e anche San Giovanni, che è morto di vecchiaia, ha patito il martirio.
Ma
c’è anche un martirio a colpi di spillo,
come diceva Santa Teresina di Lisieux.
Il
fatto che la Madonna è con noi dovrebbe tranquillizzarci, però nessuno pretenda
di non combattere, di fare la vita comoda di prima, non è più possibile essere di Cristo e del mondo.
Ci sono due schieramenti
ben precisi, bisogna schierarsi, bisogna essere decisi,
essere pronti, bisogna convertirsi,
liberarsi dal peccato, bisogna dedicare
il tempo alla preghiera, bisogna digiunare,
fare i sacrifici, bisogna far
testimonianza, essere apostoli della fede.
È il tempo della decisione radicale di cambiare vita, decidendo di dire il nostro sì irreversibile a Dio, alla sua volontà,
a Cristo, ci sentiamo persone libere,
ci sentiamo persone forti, capaci di affrontare il futuro.
La Madonna ha detto: “se
sarete miei vincerete”, non possiamo
stare con un piede sulla via della salvezza e un piede sulla via della
perdizione.
Questo
tempo è una grazia, meno male che
siamo tirati fuori da una vita mediocre,
da una vita quasi inutile, noiosa,
da una vita che si consuma nell’effimero e che sprofonda nel male, nella quale
siamo come foglie al vento che satana sbatte qua e là.
Quelli
che non credono in Dio corrono tutta la vita e poi muoiono pensando che tutto è
finito, ma non sarà così, perché ognuno sarà giudicato alla fine della vita.
Meno male che è arrivato questo tempo
di decisione, di combattimento, di testimonianza e per amore di Cristo
possiamo affrontare tutto senza paura,
perfino con gioia, con la consapevolezza che la nostra vita è utile, la vita
per Dio è una vita per l’Eternità.
Questo
è il senso del messaggio.
Vorrei
ora sottolineare quello che alla Madonna sta a cuore. Lei ha detto: “il diavolo miete le anime per attirarle a sé”, ma questa è una fase
subordinata in quando la frase principale è: “vi
invito alla preghiera perseverante, affinché nella preghiera scopriate la luce di Dio, la
forza di Dio, il Dio d'amore e di
speranza, perché non vi scoraggiate, non vi arrendiate al male”.
Poi la Madonna ha detto: “la croce e la fede
sono rifiutate”, ma anche questa è una frase subordinata, perché prima ci ha detto: “Figlioli,
prendete la croce fra le mani”, Gesù che è morto in Croce ha
vinto col suo amore, perché “l'amore vince
sempre e così anche voi abbracciate la croce, vivete la croce in modo tale che
vinca l’amore”.
Il fatto che la Madonna ha detto: “la croce e la fede
sono rifiutate”, è perché sulla terra è entrata la tenebra
della menzogna e della morte, satana miete le anime per attirarle a sé, ma la
Madonna dice: “Voi siate il riflesso e l'esempio con le
vostre vite che la fede e la speranza sono ancora vive ed è possibile un nuovo
mondo di pace”.
Noi dobbiamo combattere con la preghiera
incessante, tenendo la croce tra le mani, con la testimonianza della vita, per dire al mondo che un nuovo mondo di pace, pace con Dio e
pace tra gli uomini, è possibile.
Noi siamo come Giosuè che combatte, ma Lei è come Mosè
che intercede per noi, perché possiamo avere la vittoria: “Io sono
con voi e intercedo per voi davanti a mio Figlio Gesù”.
Questo ci deve incoraggiare, rassicurare, ci deve rallegrare.
E per noi vincere significa
strappare le anime al diavolo, le anime che
ha rinchiuso nei suoi silos.
Vicka racconta che la Madonna le ha detto che un grande
combattimento è in atto tra suo Figlio e
satana, che suo Figlio avrebbe vinto, ma che satana avrebbe avuto la sua
parte.
Prendiamo una decisione.
Facciamo sì che la sua parte sia la più piccola possibile, che le anime, anche grazie alla nostre
preghiere, si salvino, specialmente
quelle più vicino a noi, che abbiamo in casa, tra i nostri parenti, i nostri
conoscenti, preghiamo perché i cuori duri si aprano e le anime si salvino.
Questo messaggio riecheggia il messaggio del 25 luglio 2019.
Ringraziamo Dio di aver permesso alla Madonna di essere qui
da così tanto tempo in mezzo a noi, ne abbiamo bisogno, preghiamo, coraggio! (
“Cari figli, io vi sono vicino e ringrazio tutti coloro che, durante questi
anni, hanno accettato i miei messaggi, li hanno trasformati in vita e hanno
deciso per la santità e la pace”.
(Medjugorje, messaggio
del 25 giugno 2006).
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it